Sono contro Totti!

lunedì 5 settembre 2011

Il caso Totti non è assolutamente nuovo nel mondo del calcio.

Il grande campione che ha militato per anni nella stessa squadra che non accetta l'inesorabile passare del tempo e che crede di essere ancora indispensabile.

Ma la vera disgrazia in questi casi è il peso che questi giocatori hanno all'inteno dello spogliatoio.

Immaginate un nuovo giocatore romanista che da un lato cerca di mettersi in mostra con il nuovo allenatore, cerca di seguirlo e di non metterselo contro, dall'altro nello spogliatoio trova il rappresentante più illustre che, invece è imbronciato con l'allenatore stesso.

Situazione difficile che inevitabilmente porta a guai seri, perchè da un lato si formerà il clan degli scontenti, quelli che giocano meno o che vengono sostituiti che troveranno nella vecchia bandiera il loro capo, dall'altro ci saranno i fedelissimi dell'allenatore.

Se qualche risultato sportivo non arriverà ecco che scoppierà il caos.

In mezzo la società che formalmente sarà dalla parte dell'allenatore, ma che in segreto parlerà e cercherà di comunicare con gli scontenti.

In questa situazione anche allenatori navigati, come Spalletti e Ranieri ci mettono poco a essere delegittimati.

Ora la Roma società sembra aver capito per bene il problema e ha mandato un messaggio chiaro e tondo a Totti, una sorta di ultimatum.

O si adegua, o si adegua.

Non so a questo punto cosa succederà, Totti  è orgoglioso e ha ancora un contratto lunghissimo frutto più dell'amicizia personale con i Sensi che di un ragionamento tecnico.

Spesso è accaduto che i vecchi  campioni convinti delle loro possibilità abbiano anche cambiato squadra, vedi Juliano nel Napoli, e solo a quel punto hanno capito che la loro carriera era finita.

Penso sia difficile per un campione accettare di diventare un comprimario, ma se non si sceglie il ritiro, quando si è al massimo questa è la logica conseguenza degli anno che passano.

Nel calcio è più difficile accettarlo perchè è uno sport di squadra dove non ci sono riferimenti oggettivi, tipo il cronometro per i nuotatori, per cui non si ha coscienza del declino.

Oggi, quindi sono contro Totti, ma spero che il "Capitano" rinsavisca e che possa diventare un campione degli ultimi minuti come avvenne per Altafini, l'unico modo per non rovinare una splendida carriera.

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